Guardistallo

Guardistallo

Nei primi anni del novecento, un gruppo di archeologi, scoprì delle asce, dei pugnali e delle punte di freccia risalenti al periodo neolitico. La zona del ritrovamento di questi reperti fu il Comune di Guardistallo. Oggi, questi oggetti antichi possono essere ammirati presso il Museo Guarnacci di Volterra.

Tali ritrovamenti rappresentano una delle tante testimonianze tangibili, che la Costa degli Etruschi è stata abitata dall'uomo fin dalla lontana antichità.

Guardistallo fa parte dei Comuni decorati per il valore militare durante la guerra di liberazione. La medaglia di bronzo è stata consegnata in seguito al sacrificio della sua popolazione impegnata nella lotta partigiana. Tale conferimento si deve, in particolare, all'eccidio avvenuto il 29 Giugno 1944, durante la vigilia dell'arrivo delle truppe alleate, quando i soldati tedeschi fucilarono diversi civili.

Oggi, i due luoghi di maggior interesse da visitare sono il Teatro Marchionneschi e il Convento della Val Serena.

Il Teatro Marchionneschi è stato inaugurato per la prima volta l'11 Agosto 1883 con l'Opera lirica “La Favorita” di Donizzetti. La struttura venne intitolata a Virgilio Marchionneschi, il quale, appartenendo ad una delle famiglie più' benestanti e illustri di Guardistallo, elargì buona parte dei denari necessari per la sua costruzione. Dopo un lungo periodo di inattività, il teatro è stato riaperto nel 1990. Attualmente è dotato di 180 posti e di un'acustica eccellente.

Il Convento della Val Serena è situato a poca distanza dal Comune di Guardistallo. Gestito da un gruppo di monache contemplative, al suo interno potrete trascorrere qualche momento di riposo e di meditazione e trovare diversi prodotti tipici locali.