Castagneto

Castagneto Carducci

Il borgo di Castagneto Carducci è uno dei luoghi più attraenti della Costa Etrusca. Qui, furono costruiti due dei principali castelli dei Della Gherardesca. La tradizione enologica si disperde nei tempi più antichi. E i suoi paesaggi ispirarono la letteratura italiana attraverso la poetica carducciana.  

Nell’atto di fondazione della Badia di Monteverdi (754 d.C.) si accennava di già a Castagneto come un luogo in cui erano presenti "pastores.. massaricias cun familias suas.. et vineas, olivetas, pratas…". Durante quei secoli, la produzione del vino era una delle attività agricole svolte all’interno dei monasteri. Uno di questi centri fu il monastero di San Colombano, dove, in epoca medioevale, i pellegrini in viaggio sulla Via Aurelia, avevano diritto a “un tocco di pane e un sorso di vino”.  

Oggigiorno il Comune di Castagneto Carducci fa parte del circuito enologico “La strada del Vino”, e la qualità del suo vino è una delle più rinomate a livello internazionale, è presente sul territorio il

Museo Sensoriale e Multimediale del Vino    World Wine Town Bolgheri e Costa Toscana

Il borgo dista da San Vincenzo circa quindici minuti. Se percorrerete la Strada dell’Accattapane, sulla vostra destra, dopo circa 3 km dall’incrocio con la Via Aurelia, potrete osservare una torre imponente circondata da un folto bosco. Prima che l’esercito di Alfonso V d’Aragona, e re di Napoli, in lotta contro Firenze, distruggesse gran parte delle sue mura (XV secolo), all’interno di esso visse il celebre Ugolino della Gherardesca.  

La struttura originaria è antecedente all’anno mille, ma le rovine, ancora oggi presenti, risalgono al XII e al XIII secolo. Oltre alla svettante torre, esse sono composte da una parte della cinta difensiva ed i muri perimetrali di alcune case appartenenti al suo abitato. L’edificio religioso annesso al Castello di Donoratico, la Chiesa di San Nicola fu costruita con uno schema iconografico biabsidato a due navate. Tali motivazioni architettoniche, presenti anche in altre località, come ad esempio la Chiesa di San Nicolò (San Piero in Campo, Isola d’Elba), rappresentano per gli studiosi un enigma ancora da decifrare.

Lasciando la Torre di Ugolino ed i suoi misteri, proseguiamo il nostro itinerario verso il borgo di Castagneto Carducci. Avvicinandosi ad esso, si notano alcuni cartelli stradali che cattureranno da subito l’attenzione degli appassionati del turismo culturale. Su di essi vi è scritto “Parco letterario Giosuè Carducci” ed indica i luoghi dove si trova l’abitazione in cui egli visse durante l’infanzia, e il Museo Archivio Carducci.

Usciti dal Museo Archivio Carducci, la vostra prossima destinazione potrebbe essere la visita alla chiesa di San Lorenzo. Un luogo sacro, fatto costruire dai Conti Della Gherardesca nei primi anni del XIII secolo. Nella parte in alto, a destra, si staglia la torre campanaria, costruita in stile neo-medioevale, fra il 1929 e il 1931, con alcune delle pietre provenienti dalle rovine del Castello di Donoratico. Mentre, nella parte ancora più in alto, sulla sommità del colle è situato il Castello di Castagneto Carducci. Questo sontuoso e regale edificio è aperto al pubblico durante la festa patronale il 16 luglio.