Torre

La Torre

 LA TORRE (Torre San Vincenzo)
La Torre costiera di San Vincenzo fu costruita nel 1304 da Jacopo da Peccioli e Londo Eroli su incarico della Repubblica di Pisa.
Prima di allora, la costa era sorvegliata dall’antico Castello di Biserno che sorgeva alle pendici occidentali del Monte Calvi (nei pressi delle attuali cave Solvay). Il Castello, proprietà dei Conti Della Gherardesca, andò distrutto a causa dei contrasti della famiglia, pertanto la Repubblica di Pisa decise di provvedere alla protezione della costa con la costruzione della Torre, di una dogana e di un pontile di carico, dando vita così alla prima comunità di San Vincenzo.
La Torre, data la sua importante posizione lungo la via consolare e la vicina presenza di colline ricche di marmi e minerali, è stata protagonista e testimone di noti avvenimenti storici. Il più significativo è certamente la battaglia tra Pisani e Fiorentini del 5 agosto 1505, che è stata oggetto di numerose raffigurazioni artistiche tra le quali il grande dipinto di Giorgio Vasari La rotta de’ Pisani a Torre San Vincenzo esposto nel Salone dei Cinquecento, all’interno del Palazzo Vecchio di Firenze. Il dettaglio del dipinto è riprodotto in grande formato in una fotografia, oggi presente all’interno della Torre, donata dai fratelli Alinari al neo-costituito Comune di San Vincenzo.
La Battaglia è anche protagonista del grande trittico del pittore Daniele Govi eseguito su tavola nel 1990 e situato oggi nella Sala del Consiglio dell’edificio. Di Govi sono anche i dipinti presenti nella Stanza Blu, tele che raffigurano i paesaggi di San Vincenzo e donate dall’artista alla cittadinanza, e gli studi preparatori del trittico della Battaglia, situati all’ultimo piano della Torre.
Gli interventi di ristrutturazione avvenuti nei primi anni del Duemila hanno permesso di riportare alla luce l’antico scalone di accesso alla Torre, la cui bellezza è valorizzata ed evidenziata oggi dal pavimento in vetro che permette di ammirarne le caratteristiche.

Perchè visitare la torre

Al suo interno è possibile ammirare un’esposizione permanente sulla storia della Torre. La quale nel XIV sec. fu la sede del notaio e del vicario di Pisa, inviati sul posto per controllare i contadi di Donoratico, Castagneto, Segalari e Bolgheri. Mentre, durante il secolo successivo, l’Opera di Santa Maria del Fiore, adoperò il molo adiacente per il trasporto del marmo campigliese utilizzato per costruire la Cattedrale di Firenze.

Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze è esposto un dipinto di Giorgio Vasari dedicato alla celebre battaglia combattuta nelle vicinanze della Torre dall’esercito fiorentino contro quello pisano il 17 agosto 1505. Il quadro, oltre a descrivere le scene militari delle truppe di Ercole Bentivoglio all’assalto di quelle di Bartolomeo d’Alviano, ritrae un’immagine della Torre. Quella battaglia, che segnò le infauste sorti di Pisa, determinò l’ingresso di San Vincenzo nel Granducato di Toscana fino all’Unità d’Italia.

Nella parte esterna della Torre è collocata una lapide commemorativa dedicata alla visita ufficiale nell’anno 1770 da parte del Granduca di Toscana Leopoldo I.